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80,00 Grappa Della Donna Selvatica Che Scavalica Le Colline Del Barolo Romano Levi (Cassetta Legno)
Disponibile

Grappa Della Donna Selvatica Che Scavalica Le Colline Del Barolo Romano Levi (Cassetta Legno)

80,00 

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La Grappa di Barolo Riserva “Donna Selvatica che Scavalica le Colline del Barolo” di Romano Levi si sviluppa nel bicchiere con un colore tipicamente ambrato, dotato di un’ottima intensità cromatica. Il naso risulta costruito intorno a note croccanti e fragranti, in cui gli aromi più fruttati si congiungono a sentori legnosi e speziati, che richiamano il periodo di affinamento trascorso in botte. In bocca è di corpo morbido, fasciante, con un gusto che ben si allinea ai profumi del naso; chiude con un finale dotato di ottima persistenza.

Già dal XVII secolo la famiglia Levi, di origine ebrea, era attiva nel campo della distillazione e impegnata nella produzione di grappa da vinacce. Tuttavia, la fondazione della Distilleria Levi risale all’inizio del secolo scorso, al 1925 per l’esattezza, anno in cui Serafino Levi istallò nella sua abitazione un alambicco a fuoco diretto, dando di fatto origine a quella che oggi può considerarsi una tra le più interessanti realtà nel mondo dei distillati. Dal 1945 gestita dal figlio del fondatore, Romano Levi, l’azienda nel corso degli anni ha acquisito esperienza e know-how, così da proporre attualmente grappe di altissima qualità.
Oltre a utilizzare ancora l’originario alambicco discontinuo in rame, viene eseguito anche un particolare metodo di “concia” delle vinacce, cosicché si arriva alla produzione di grappe pregiate ed eccezionali.
Ma non finisce qui: oggi la casa-distilleria dei Levi è una sorta di Museo, però vivo e attivo nella produzione, aperto a tutti gli appassionati e visitatori, in grado di regalare spiriti che sono veri e propri capolavori, tanto preziosi quanto rari, dato la ridottissima capacità produttiva della distilleria stessa.
E ancora, come se non bastasse, la ciliegina sulla torta è rappresentata dalle raffinate e poetiche etichette, pensate, disegnate e incollate a mano dallo stesso Romano Levi.
Nascono in questa maniera le grappe di Romano Levi, quest’ultimo recentemente scomparso, ma ancora ben vivo nella memoria e sempre ricordato da coloro che, a giusta ragione, amano incondizionatamente i suoi famosi distillati.
Anche i nomi delle Grappe sono semplicemente poetici. Divise tra Grappe Classiche, Grappe da Collezione e Grappe Storiche, con gli Amari e i Vermouth a completare il catalogo, abbiamo la “Grappa della Donna Selvatica che scavalica le colline”, la “Grappa della Donna Selvatica innamorata del Moscato d’Asti”, per poi proseguire con le Grappe delle collezioni “Renato Missaglia”, “Giorgio Faletti” e “Paolo Conte”.